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TIWANAKU : La Porta del Sole

La grande onda di Kanagawa (神奈川沖浪裏 Kanagawa oki nami ura?, lett. “Sotto un’onda al largo di Kanagawa”) è una xilografia in stile ukiyo-e del pittore giapponese Hokusai pubblicata la prima volta tra il 1830 e il 1831.

È la prima e più celebre opera della serie intitolata Trentasei vedute del Monte Fuji (富嶽三十六景 Fugaku sanjūrokkei?), oltre a essere la più famosa nel suo genere e una delle immagini più conosciute al mondo.

Aubrey Vincent Beardsley (Brighton, 21 agosto 1872 – Mentone, 16 marzo 1898) è stato un illustratore, scrittore e pittore inglese, piuttosto influente negli ambienti teatrali all’epoca di Oscar Wilde.

Fu profondamente influenzato dallo stile giapponese che era di moda in quegli anni: famose sono le sue illustrazioni in bianco e nero a campiture piatte per opere come Salomè.

Maurits Cornelis Escher, Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972) è stato un incisore e grafico olandese.

Alberto Giacometti (Borgonovo di Stampa, 10 ottobre 1901 – Coira, 11 gennaio 1966) è stato uno scultore, pittore e incisore svizzero.

Alberto Giacometti nacque a Borgonovo di Stampa, nel Canton Grigioni (Svizzera), il 10 ottobre 1901 da Giovanni Giacometti, un pittore post-impressionista svizzero, e da Annetta Stampa, svizzera discendente di rifugiati protestanti italiani. Giacometti cominciò a disegnare, a dipingere e a scolpire assai giovane. Tra l’altro fece spesso dei ritratti di suo cugino Zaccaria Giacometti, poi noto professore di diritto pubblico all’Università di Zurigo che visse con lui come «fratello maggiore».

Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi sensuali nudi femminili e per i ritratti caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e sguardo spesso assente.

Si formò in Italia, andando dalla Toscana a Venezia e passando per il Mezzogiorno, fino a quando non giunse a Parigi nel 1906. La città francese era all’epoca la capitale europea delle avanguardie artistiche e in Francia entrò in contatto con personaggi come Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Max Jacob, Jacques Lipchitz, Chaïm Soutine e altri. A Parigi frequentò anche importanti scrittori e poeti, come – ad esempio – Giuseppe Ungaretti[3]. In Francia conobbe anche la pittrice Jeanne Hébuterne, destinata a divenire sua compagna di vita oltre che musa per i suoi dipinti.

Egon Leon Adolf Schiele, meglio conosciuto come Egon Schiele (Tulln an der Donau, 12 giugno 1890 – Vienna, 31 ottobre 1918), è stato un pittore e incisore austriaco.

Pupillo di Gustav Klimt, Schiele è stato uno dei maggiori artisti figurativi del primo Novecento, nonché esponente assoluto del primo espressionismo viennese assieme ad Oskar Kokoschka. La vita di Egon Schiele è circondata da un’aura mistica: talento precoce, muore alla giovane età di 28 anni. Nonostante la breve vita, il suo corpus di opere è impressionante: circa 340 dipinti e 2800 tra acquerelli e disegni.

Con il suo dipinto, La Danza, Henri Matisse suscitò la riprovazione del pubblico a causa dei colori forti e aggressivi. I Fauves iniziarono ad azzannare la critica artistica francese.

Henri Matisse, La danza, 1909-1910, olio su tela, cm 259.7 × 390.1. San Pietroburgo, Hermitage

L’Autoritratto di Pablo Picasso, dipinto nel 1907 e conservato a Praga, è una sintesi, non ancora pienamente cubista, del volto dell’artista.

Pablo Picasso, Autoritratto, 1907, olio su tela, cm 50 x 46. Praga, Narodni Galerie

Alfons Maria Mucha ([ˈalfons ˈmuxa] Ivančice, 24 luglio 1860 – Praga, 14 luglio 1939) è stato un pittore e scultore ceco. Il suo nome viene spesso francesizzato come Alphonse Mucha. È stato uno dei più importanti artisti dell’Art Nouveau.

Le cattive madri è un dipinto del pittore italiano Giovanni Segantini, realizzato nel 1894 e conservato al Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.

Autoritratto di Leonardo da Vinci è un disegno a sanguigna su carta (33,5×21,6 cm), databile al 1515 circa e conservato nella Biblioteca Reale di Torino, all’interno dei Musei Reali.

Due donne tahitiane è un dipinto del pittore francese Paul Gauguin, esponente del post-impressionismo, realizzato nel 1891 e conservato al museo d’Orsay di Parigi.

Il pensatore (in francese Le Penseur) è una celebre scultura bronzea dell’artista francese Auguste Rodin conservata nel museo che porta il nome del suo creatore, a Parigi. Rappresenta un uomo intento a una profonda meditazione. È talvolta utilizzata per raffigurare la filosofia.

Il Cristo velato è una scultura marmorea di Giuseppe Sanmartino, conservata nella cappella Sansevero di Napoli.

L’opera, realizzata nel 1753, è considerata uno dei maggiori capolavori scultorei mondiali, ed ebbe tra i suoi estimatori Antonio Canova che, avendo tentato – senza successo – di acquistare l’opera, dichiarò che sarebbe stato disposto a dare dieci anni della propria vita pur di essere l’autore di un simile capolavoro.

L’uomo vitruviano è un disegno a penna e inchiostro su carta (34,4 x 24,5 cm) di Leonardo da Vinci, conservato nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Celeberrima rappresentazione delle proporzioni ideali del corpo umano, cerca di dimostrare come esso possa essere armoniosamente inscritto nelle due figure “perfette” del cerchio, che rappresenta il Cielo, la perfezione divina, e del quadrato, che simboleggia la Terra

La Ragazza col turbante, anche conosciuta come Ragazza con l’orecchino di perla (“Meisje met de parel”), è un dipinto a olio su tela (44,5×39 cm) di Jan Vermeer, databile al 1665-1666 circa e conservato nella Mauritshuis dell’Aia. Soprannominato talvolta la “Monna Lisa olandese”, è uno dei dipinti più noti dell’artista, anche grazie a un romanzo e un film del 2003 di cui è stato oggetto.

Il chiostro
Un altro elemento di spicco della chiesa è il chiostro del Bramante (1500-1504), costruito dal Bramante per il cardinale Oliviero Carafa. Rappresenta una delle opere più importanti del Rinascimento cinquecentesco e fu tra le prime opere romane progettate da Bramante dopo il periodo milanese.

L’arte di Botero è forse una delle più controverse della nostra pittura contemporanea. All’inizio della sua carriera, dipinti e statue non furono presi in considerazione, oggi si sono affermati e hanno raggiunto un successo clamoroso.

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Amphitheatrum Flavium in italiano: Anfiteatro Flavio o semplicemente come Amphitheatrum, situato nel centro della città di Roma, è il più grande anfiteatro del mondo. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 87.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell’antica Roma che sia giunto fino a noi. conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d’Italia.

Nel promenoir del Moulin Rouge, Henri de Toulouse-Lautrec dipinse un momento di vita notturna frequentata da lui e dagli altri protagonisti della vita culturale di Parigi.


Henri de Toulouse-Lautrec, Nel promenoir del Moulin Rouge, 1892-95, olio su tela, 123 X 140,5 cm. Chicago, Art Institute of Chicago

La maja desnuda e La maja vestida sono due dipinti a olio su tela di Francisco Goya, realizzati intorno al 1800 e conservati al Museo del Prado di Madrid.

La coppia è formata da due fra le più celebri opere di Francisco Goya.

La Maja desnuda è stata dipinta prima del 1800, in un periodo compreso fra il 1790 e il 1800, anno della prima segnalazione documentata dell’opera. La prima menzione della Maja desnuda appare infatti nel diario di Pedro González de Sepúlveda, incisore e accademico, che ne riferisce come parte della collezione d’arte di Manuel Godoy nel 1800.

I Girasoli sono una serie di dipinti ad olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 dal pittore Vincent van Gogh. Tra i soggetti preferiti dal pittore, sono oggi tra le sue opere più riconoscibili e note presso il grande pubblico.

Notte stellata (De sterrennacht) è un dipinto del pittore olandese Vincent van Gogh, realizzato nel 1889 e conservato al Museum of Modern Art di New York. Vera e propria icona della pittura occidentale, il dipinto raffigura un paesaggio notturno di Saint-Rémy-de-Provence, poco prima del sorgere del sole.

L’urlo (titolo originale: Skrik) è il nome assegnato a una serie di famosi dipinti del pittore norvegese Edvard Munch. Quadro molto simile è L’ansia, sempre di Munch.

L’ Albero della vita di Gustav Klimt è un’opera del noto pittore austriaco, realizzata per i lavori di allestimento della residenza di Bruxelles dell’industriale Adolphe Stoclet. L’opera completa si compone di 3 pannelli: L’Albero costituisce la parte centrale; le altre due parti rappresentano L’Attesa e L’Abbraccio (o Compimento).

Il bacio (Der Kuss) è una pittura a olio su tela (180 × 180 cm) di Gustav Klimt, realizzato nel 1907-08 e conservato nell’Österreichische Galerie Belvedere di Vienna.

Giuditta I è un dipinto a olio su tela (84×42 cm) realizzato nel 1901 dal pittore austriaco Gustav Klimt e conservato nell’Österreichische Galerie Belvedere a Vienna.

Frida Kahlo fu un artista messicana attiva tra il 1925 e il 1954. La spinta ad affrontare la carriera di pittrice fu il terribile incidente che la costrinse su un letto e le impedì di avere figli. A questo si aggiunse il divorzio dal marito Diego Rivera grande artista molto ammirato dalla giovane. L’arte per Frida Kahlo fu terapeutica e un modo per esorcizzare il suo tragico destino.

L’Afrodite di Milo, meglio conosciuta come Venere di Milo, è una delle più celebri statue greche.

Si tratta di una scultura di marmo pario alta 202 cm priva delle braccia e del basamento originale ed è conservata al Museo del Louvre di Parigi.

Sulla base di un’iscrizione riportata sul basamento andato perduto si ritiene che si tratti di un’opera di Alessandro di Antiochia anche se in passato alcuni la attribuirono erroneamente a Prassitele.

La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di legno di pioppo realizzato da Leonardo da Vinci, (77×53 cm e 13 mm di spessore), databile al 1503-1504 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi.

La Dama con l’ermellino è un dipinto a olio su tavola (54 ×40 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1488-1490. La donna ritratta va quasi sicuramente identificata con Cecilia Gallerani.

Nel dicembre 2016 l’opera, insieme all’intera collezione Czartoryski, è stata ceduta al governo di Varsavia per circa 100 milioni di euro, creando non poche polemiche, poiché il valore complessivo sarebbe di 2 miliardi di euro. Conservato per anni nel Museo Czartoryski di Cracovia, dal maggio del 2012 al 7 maggio 2017 il quadro è stato esposto al castello del Wawel, sempre a Cracovia. Il 19 maggio 2017 l’opera viene spostata al Museo nazionale di Cracovia.

La Nascita di Venere è un dipinto a tempera su tela di lino (185 cm × 286 cm) di Sandro Botticelli. Realizzata per la villa medicea di Castello, l’opera d’arte è attualmente conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

Il Mosè è una scultura marmorea (altezza 235 cm) di Michelangelo, databile al 1513-1515 circa, ritoccata nel 1542 e conservata nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. La creazione fa parte del complesso statuario concepito quale Tomba di Giulio II (in effetti il papa è sepolto in San Pietro insieme allo zio Sisto IV). Tra le prime scolpite per il progetto del mausoleo del papa, fu anche l’unica tra quelle pensate fin dall’inizio ad essere usata nel ridimensionato risultato finale, che vide la luce solo dopo quarant’anni di tormentate vicende.

La Creazione di Adamo è un affresco (280×570 cm) di Michelangelo Buonarroti, databile al 1511 circa e facente parte della decorazione della volta della Cappella Sistina, nei Musei Vaticani a Roma, commissionata da Papa Giulio II. Si tratta dell’episodio più celebre della Sistina e una delle icone più note e celebrate dell’arte universale, oggetto di innumerevoli citazioni, omaggi e parodie.

Scudo con testa di Medusa è il soggetto di un dipinto realizzato circa nel 1598 dal pittore italiano Michelangelo Merisi da Caravaggio, conservato presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.

Gian Lorenzo Bernini iniziò il David nel 1623 su commissione del cardinale Alessandro Peretti, che intendeva inserirla nel contesto scenografico del giardino della sua Villa Montalto

Il David è una scultura realizzata in marmo (altezza 520 cm incluso il basamento di 108 cm) da Michelangelo Buonarroti, databile tra il 1501 e l’inizio del 1504 e conservata nella Galleria dell’Accademia a Firenze.

Dafne (in greco antico: Δάφνη, Dáphnē, “lauro”, indicante l’alloro) o Daphne è un personaggio mitologico greco. Si tratta di una delle Naiadi, un tipo di Ninfa femminile associata prevalentemente ai corsi d’acqua dolce nelle loro generalità, quindi a fontane, pozzi, sorgenti e ruscelli.

Il Cristo morto (noto anche come Lamento sul Cristo mortoo Cristo morto e tre dolenti) è uno dei più celebri dipinti di Andrea Mantegna, tempera su tela (68×81 cm), databile con incertezza tra il 1475-1478 circa e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano. L’opera è celeberrima per il vertiginoso scorcio prospettico della figura del Cristo disteso, che ha la particolarità di “seguire” lo spettatore che ne fissi i piedi scorrendo davanti al quadro stesso.

Laocoonte (in greco antico: Λαοκόων, Laokóōn; in latino: Laocoon), personaggio della mitologia greca, era un abitante di Troia, figlio di Antenore(o di Capi, secondo altre versioni). Era un veggente e gran sacerdote di Poseidone, o, secondo alcune fonti, di Apollo.

Il Crocifisso di Santa Croce è un’opera di Cimabue, dipinta per la basilica di Santa Croce a Firenze e tuttora vi è conservato. È attribuito al 1272-1280 circa ed è alto 4,48 metri e largo 3,90. È tristemente nota per aver subito danneggiamenti importanti durante l’alluvione del 4 novembre 1966.

La Pietà è una straordinaria scultura marmorea (174x195x69 cm) di Michelangelo Buonarroti, databile al 1497-1499 e conservata nella basilica di San Pietro in Vaticano a Roma. Scolpito in marmo di Carrara, si tratta del primo capolavoro dell’allora poco più che ventenne Michelangelo, considerata una delle maggiori opere d’arte che l’Occidente abbia mai prodotto. È anche l’unica opera da lui firmata, sulla fascia a tracolla che regge il manto della Vergine. Michelangelo innovò la tradizione rigida delle pietà medievali concependo il corpo di Cristo come mollemente adagiato sulle gambe di Maria con straordinaria naturalezza, privo della rigidità delle rappresentazioni precedenti e con un’inedita compostezza di sentimenti.

La Fontana di Trevi
è la più grande fontana di Roma e una delle più celebri al mondo. In stile barocco, fu progettata e iniziata da Nicola Salvi nel 1732 e completata nel 1762 da Giuseppe Pannini. La fontana è stata costruita con travertino, marmo, intonaco, stucco e metalli ed ha come tema il mare. È inserita in un’ampia piscina rettangolare dagli angoli arrotondati, con una scenografia dominata da una scogliera rocciosa che occupa tutta la parte inferiore del palazzo, al cui centro troviamo una grande nicchia delimitata da colonne che ospita una grande statua di Oceano con ai lati due statue più piccole. Il tutto è immerso in una cornice di quattro colonne corinzie e ornata da numerose decorazioni in marmo raffiguranti numerose specie vegetali.

La Flagellazione di Cristo è uno straordinario dipinto a olio su tela (286×213 cm) di Caravaggio, realizzato nel 1607-1608 e conservato al Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli. Il dipinto è organizzato intorno alla colonna alla quale è legato Cristo, dove si dispongono due dei torturatori, uno a lato ed uno dietro, i cui gesti precisi e lenti ci proiettano nello sfondo del quadro e verso il primo piano, dove si trova il terzo degli aguzzini, chino. Il corpo luminoso e robusto di Cristo sembra accennare a un movimento danzante che contrasta con i movimenti strozzati e secchi nella concentrazione dei suoi aguzzini. Tra contrasti netti di luci e ombre, i corpi in movimento sono colti nel momento di più alta tensione fisica ed emotiva, raccontando con grande drammaticità l’evento.

Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum, è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. dall’arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall’imperatore Adriano tra il 120 e il 124 d.C., dopo che gli incendi dell’80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.

Estasi di santa Teresa d’Avila è una scultura in marmo e bronzo dorato di Gian Lorenzo Bernini, realizzata tra il 1647 e il 1652 e collocata nella cappella Cornaro, presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria, a Roma. La scena raffigurata nell’opera è, per la precisione, una transverberazione e non un’estasi, quindi la scultura è talvolta chiamata anche “Transverberazione di santa Teresa d’Avila”.

Castel Sant’Angelo (o Mole Adrianorum o Castellum Crescentii nel X-XII sec.), detto anche Mausoleo di Adriano, è un monumento di Roma, situato sulla sponda destra del Tevere di fronte al pons Aelius (attuale ponte Sant’Angelo), a poca distanza dal Vaticano, tra il rione di Borgo e quello di Prati; è collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del “passetto”. Il castello è stato radicalmente modificato più volte in epoca medievale e rinascimentale

Cupola di San Pietro costituisce la copertura della crociera della basilica di San Pietro in Vaticano.

È una delle più vaste coperture in muratura mai costruite; presenta un diametro interno di circa 42 metri e porta l’altezza complessiva della basilica, dalla base fino alla sommità della lanterna, ad oltre 130 metri.

 

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