COSMOOS componibile
Sodalite,
La sodalite è un silicato di cloro,
alluminio e sodio che si forma principalmente nelle rocce prgmatitiche poco silicee.
È opaca e di colore blu grigio intenso con screziature bianche di feldspati.
il colore è invece dovuto allo zolfo.Si presenta in masse compatte e opache di colorazione variabile dal grigio-blu all’azzurro chiaro.
Formula chimica:Na8 [Cl2/AlSiO4)6] + Be, K, Mg
elemento : Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e dellafemminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione).
chakra : Quinto chakra Vishudda (“Gola”) e Sesto chakra Ajna (“Fronte o Terzo Occhio”)
Mitologia :
Il nome sodalite significa “pietra di sodio” ed è stata scoperta recentemente, perciò non si dispongono di informazioni circa il suo uso tradizionale. La sua classificazione distinta da quella del lapislazzuli è recente, per questa ragione le virtù delle due pietre venivano confuse: la sodalite come il lapislazzuli simboleggia la notte stellata e la profondità del mare ed evoca una dimensione divina e magica.
Secondo una leggenda narrata nella zona di San Salvador de Bahia in Brasile, una giovane donna si innamorò di un uomo dal cuore di pietra che la respinse. Addolorata per il rifiuto la donna si suicidò. Quando lui lo seppe fuggì piangendo, capendo di aver perso un vero amore e dall’unione tra le sue lacrime e il blu del cielo nacque la sodalite.
effetto sul corpo :
La sodalite è indicata nei disturbi della gola come la laringite. Ha un’azione calmante e può essere utile in caso di insonnia e di asma.
Lenisce il dolore e le infiammazioni, abbassa la pressione alta, migliora la funzionalità del sistema linfatico ed evita la ritenzione dei liquidi.
Guarigione, pace, meditazione, saggezza.
Qualità simili al lapislazzuli.
Aiuta il pancreas, equilibra il sistema endocrino, rinforza il metabolismo e influisce positivamente sul sistema nervoso.
Acquamarina,
Agata,
L’agata (dal greco ἀχάτης, achátes)
L’agata verde identifica il colore della natura, degli alberi e delle piante.
Riassume le qualità di equilibrio e di armonia, ma anche di vigore giovanile e di azione.
è una varietà di calcedonio, nome generico che viene dato al quarzo, quando questo si presenta in masse compatte di silice microcristallina con tessitura fibroso-orientata. L’agata presenta una tipica struttura zonata e visibile anche a occhio nudo, grazie alla diversità di colore.
L’agata si forma per deposizione ritmica di silice, normalmente entro cavità amigdalari di rocce basaltiche.
Esistono diverse varietà e di colore dell’agata.
Quando l’agata si presenta in bande piane e parallele, di colore contrastante (chiare/scure), prende il nome di onice (dal greco ὄνυξ, ónyx, unghia, per l’aspetto traslucido). Sfruttando gli strati di colore contrastante (generalmente due ma, eccezionalmente, fino a cinque), l’onice viene utilizzata nella glittica per realizzare cammei.
Agata Rigata,
Agata Rossa,
Agata Rossa
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + Al, Ca, Fe, Mn
L’agata si forma in ambiente idrotermale, in rocce vulcaniche povere di acido silicico. Nelle cavità che si formano nel corso di raffreddamento del magma a causa della presenza di bolle d’aria si raccolgono soluzioni di tale acido che poi formano depositi di piccoli cristalli a strati lungo le pareti.
Tale processo di accrescimento determina nell’agata la sua caratteristica coloritura a strisce, alla quale possono contribuire inclusioni di diversi esemplari del gruppo dei quarzi (cristallo di rocca, ametista), di alcuni membri della famiglia del calcedonio(calcedonio, corniola, onice) e di diaspro, formando chiazze o disegni di bande concentriche con sfumature che vanno dal grigio blu al rosso e al giallo.
Nel caso i cristalli riempiano completamente la cavità si parlerà di “mandorla” d’agata, se invece rimane in parte vuota allora si tratta di un “geode”.
Agata: elemento
A seconda della varietà e del colore, l’agata può essere associata a vari elementi (Fuoco: marrone, nera, rossa; Terra: bianca e nera, muschiata, verde; Acqua: blu) e alle loro rispettive caratteristiche legate all’energia e alla forza, alla fertilità, alla pace e al benessere, alle emozioni e alla sensibilità.
Agata: chakra
Primo chakra Muladhara (“Radice”) per le pietre nere e grigie;
Secondo chakra Svadhishthana (“Addome”) per il tipo striato con prevalenza di arancio e di fuoco;
Terzo chakra Manipura (“Ombelico e Plesso Solare”) per quelle con prevalenza di tonalità di giallo;
Quarto chakra Anahata (“Cuore”) per le varietà verde e rosa, muschiata;
Quinto chakra Vishudda (“Gola”) per quella blu.
Agate Muschiata,
Amazzonite,
Ametista,
Ametista
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + (Al, Fe, Ca, Mg, Li, Na)
L’ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini e deve il suo colore violetto alla presenza di tracce di ferro. Si forma tramite processo idrotermale a partire da soluzioni di acido silicico a bassa concentrazione di ferro che si raccolgono nelle cavità prodotte dai vapori gassosi nel magma vulcanico o, più raramente, nelle fessure della roccia.
Ametista: elemento
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e dellafemminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, pace, sonno, sogni e sensitività).
Ametista: chakra
Sesto chakra Ajna (“Fronte o Terzo Occhio”) e settimo chakraSahasrara (“Corona”)
Ametista: Mitologia
Il nome “ametista” proviene dal greco antico amethystos e significa “colui che non si ubriaca”. Infatti, già a quei tempi era nota per la sua capacità di favorire la lucidità mentale e si utilizzava nelle feste dedicate a Bacco per il suo potere di mantenere sobrio chi la teneva con sé.
Ai tempi dei Greci e dei Romani anelli di bronzo con un’ametista erano considerati antidoti contro il male.
Durante il Medio Evo, l’Ametista era più cara del diamante ed era utilizzata dall’alto clero e dalla nobiltà, nell’anello dei cardinali, dei re, dei duchi come simbolo di potere assoluto poiché chi conosceva lo spirito poteva dominare anche la materia.
Avventurina,
l’Avventurina
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2+ (Kal2,[OH,F)2/AlSi3O10] + (Cr)
L’avventurina è un quarzo grezzo traslucido, il cui aspetto verde brillante deriva da inclusioni di miche (fuchsite) che riflettono la luce e causano il fenomeno dell’avventurescenza. Si forma nelle rocce magmatiche, nei sedimenti e dei scisti cristallini.
Elemento
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e della femminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione);
Aria: l’elemento aria riguarda la sfera della comunicazione e dell’intelletto (capacità di espressione, creatività, saggezza, viaggi).
Chakra collegato all’Avventurina
Quarto chakra Anahata (“Cuore”).
Mitologia:
Il nome deriva dall’italiano “a ventura”, che si riferisce alle scagliette micacee apparentemente distribuite “a caso” sulla sua superficie.
È un amuleto portafortuna, in particolare nei riti propiziatori di denaro e di ricchezza.
Gli occhi delle antiche statue tibetane sono di avventurina. Forse si pensava che la luminosità della pietra conferisse poteri superiori: con gli occhi sfavillanti di sicuro avrebbero vegliato sulle fortune e sulla salute degli uomini.
Effetto sul corpo dell’Avventurina
Antinfiammatoria e antidolorifica, favorisce l’eliminazione delle impurità della pelle, calma l’acne e aiuta nelle dermatiti (eczemi) e nelle allergie.
È raccomandata per le malattie degli occhi, aumenta le facoltà visive, elimina le infiammazioni oculari.
Rigenera il cuore e rafforza i tessuti connettivi. Stimola il metabolismo dei grassi e abbassa il livello di colesterolo nel sangue.
Calcedonio,
Calcedonio
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 (blu); SiO2 + Cu + (Cu) (ramato); SiO2 + (Mn) (rosa); SiO2 + Fe (rosso).
Il calcedonio è una varietà di quarzo traslucida prodotto a temperature al di sotto dei 100°C da soluzioni ricche di acido sicilico e si presenta in masse compatte cristalline, di colore uniforme o zonate con striature colorate di varie tonalità. La colorazione dipende dalle impurezze presenti nel reticolo cristallino (rame,manganese o ferro) ed è molto variabile: dal bianco-azzurro al verde-blu, dal giallo al rosa e al rosso.
Calcedonio: elemento
Aria: l’elemento aria riguarda la sfera della comunicazione e dell’intelletto (capacità di espressione, creatività, saggezza, viaggi);
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e dellafemminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, pace, sonno, sogni e sensitività).
Calcedonio: chakra
Secondo chakra Svadhishthana (“Addome”) per il calcedonio rosso;
Terzo chakra Manipura (“Ombelico e Plesso Solare”) per quello giallo;
Quarto chakra Anahata (“Cuore”) per il calcedonio ramato e quello rosa;
Quinto chakra Vishudda (“Gola”) per quello blu.
Leggi anche: Tutte le pietre e i cristalli
Calcedonio: mitologia
Il calcedonio deve il suo nome all’antica città greca di Calcedonia sul Bosforo.
Il calcedonio blu rappresenta presso gli antichi gli elementi acqua earia: era infatti considerato la pietra degli oratori e un simbolo magico delle condizioni atmosferiche.
Nella magia del Rinascimento si incideva su questa pietra la figura di un uomo con la mano destra alzata e l’amuleto veniva portato per aver successo nelle cause legali, come anche per aver salute e sicurezza. Nel XVI secolo veniva suggerito dai maghi come antidoto alle false idee e alle fantasticherie e, a tale scopo, veniva forato e portato appeso al collo.
Calcedonio: effetto sul corpo
guarisce le affezioni dell’apparato respiratorio, come il raffreddore o i disturbi prodotti dal fumo. Attenua i sintomi della metereopatia ed espleta una funzione antinfiammatoria, riduce la pressione del sangue e tiene bassa la temperatura dell’organismo quando fa molto caldo.
Previene e cura l’arteriosclerosi. È un forte calmante ed è consigliato per uscire dall’esaurimento nervoso.
Calcite,
Calcite
Classe minerale: carbonati.
Formula chimica: CaCO3 + Fe, Mn (Co. Pb, Sr)
La calcite è un minerale costituito da carbonato di calcio neutro. Di origine sedimentaria, può nascere anche da rocce metamorfiche dove si deposita nelle fratture in cui circola il magma. È il principale costituente dei calcari e dei marmi.
Di fronte la lucentezza è vitrea, di lato è perlata e si presenta in colorazioni diverse (verde, rosa, arancione, blu e giallo) dovute alle inclusioni di minerali vari. Tipico è il fenomeno della doppia rifrazione presente nella varietà incolore.
Calcite: elemento
A seconda del colore, la calcite può essere associata a vari elementi (Fuoco: arancione; Terra: verde; Acqua: blu, rosa, trasparente) e alle loro rispettive caratteristiche legate all’energia e alla forza, alla prosperità, alla pace e al benessere, alle emozioni e alla sensibilità.
Calcite: chakra
Secondo chakra Svadhishthana (“Addome”) per la calcite arancione;
Terzo chakra Manipura (“Ombelico e Plesso Solare”) per la varietà gialla;
Quarto chakra Anahata (“Cuore”) per le varietà verde e rosa;
Quinto chakra Vishudda (“Gola”) per quella blu.
Crisoprassio,
Crisoprasio
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + (Ni)
Il crisoprasio è un calcedonio il cui tipico colore verde mela è dovuto alla presenza di tracce di nichel. Il colore schiarisce se lasciata al calore o all’esposizione dei raggi solari, ma può recuperare l’idratazione se lasciata in luoghi umidi o sottoterra.
Crisoprasio: elemento
Terra: l’elemento terra riguarda la sfera della stabilità e delbenessere (pace, equilibrio, fertilità, denaro).
Crisoprasio: chakra
Quarto chakra Anahata (“Cuore”)
Crisoprasio: mitologia
Il crisoprasio deve il suo nome alla varietà che presenta inclusioni di pirite e che era nota già ai tempi dei greci come kyronprason, cioè “porro dorato”.
Presso gli antichi, il crisoprasio era associato alla dea Venere e rappresentava “il divino amore per la verità”, come lo definì il mistico e filosofo Emanuel Swedenborg nel ‘700. Nel Medioevo, Hildegard von Bingen attribuì a questa pietra un’azione disintossicante, efficace in particolar modo contro la gotta, e un effetto calmante per gli stati di collera.
Dalmatine,
la DALMATINE è un Diaspro
In cristalloterapia il diaspro dalmata è famoso soprattutto per la sua funzione di amuleto protettivo. Si dice che possieda anche proprietà cicatrizzanti. La sua energia è lenta ma efficace, ideale per chi vuole lavorare a lungo termine su se stesso.
Proprietà del diaspro dalmata
Il diaspro dalmata si dice che renda più forte lo spirito giocoso che ognuno di noi ha dentro. Incoraggia a essere più allegri e aiuta chi invece tende a essere eccessivamente analitico nella vita a essere più energico.
Se invece viene indossato da un bambino si ottiene un’influenza calmante. Usatela se volete riflettere su qualcosa, se avete un progetto in corso e che dovete sviluppare al meglio delle vostre possibilità. Non solo, vi aiuta a esternarle e condividerle con gli altri. Usatelo se volete un supporto durante i primi passi per la creazione di una nuova impresa.
Diaspro Rosso,
Diaspro Rosso
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + Fe, O,OH, Si
Il diaspro è una pietra opaca e compatta molto comune, appartenente alla famiglia dei quarzi, che presenta diversi colori (dal rosso al verde, al giallo e marrone) a seconda delle inclusioni di diverse sostanze estranee.
È di origine secondaria e deriva dalla deposizione di silicedirettamente da acque in rocce argillose o sabbiose. Durante la progressiva trasformazione in quarzo, le fini particelle di argilla esabbia rimangono intrappolare nel diaspro in formazione, causandone l’opacità e i disegni superficiali che lo caratterizzano.
Può anche avere una origine organica in seguito all’accumulo di radiolari o spugne. I giacimenti più antichi, secondo Plinio il Vecchio, si trovavano in Etiopia, a Cipro e in India; oggi i più importanti sono in Brasile, in Australia e in India. In Italia il diaspro si trova in Tirolo, in Toscana e in Liguria.
Le varietà più diffuse sono il giallo e marrone-sabbia, il verde e ilrosso: il primo è prodotto dalla presenza di ossido di ferro in forma bivalente (Fe2+), quello rosso invece in forma trivalente (Fe3+), mentre quello verde da inclusioni di composti di silicato di ferro.
Diaspro: elemento
A seconda del colore, il diaspro può essere associato a vari elementi (Fuoco: rosso; Terra: verde, giallo e marrone) e alle loro rispettive caratteristiche legate all’energia e alla forza, alla prosperità, alla fertilità e al benessere.
Diaspro: chakra
Secondo chakra Svadhishthana (“Addome”)
Diaspro: mitologia
Il nome diaspro è di origine persiana e nell’antichità indicava quello che oggi chiamiamo quarzo.
I primi ad usare il diaspro, nelle sue diverse varietà, sono stati gli Ittiti e, successivamente, gli Egiziani, i Fenici, gli Etruschi e i Cinesi l’annoveravano fra le pietre Yu, cioè “pietre sacre”.
Nel Medioevo Hildegard von Bingen dà la seguente descrizione della formazione del diaspro nel suo trattato Physica: “Il diaspro cresce quando il sole, dopo l’ora nona, volge ormai al tramonto. Viene riscaldato dall’ardore solare, tuttavia è più d’aria che di acqua o di fuoco”. Secondo la religiosa benedettina, è un rimedio per il dolore al cuore e per i sogni turbati: per il dolore al cuore si deve mettere la pietra fredda sul petto fino a quando il calore del corpo non l’abbia riscaldata (la procedura va ripetuta sino a quando non si sta meglio); per i sogni turbati, invece, bisogna tenere la pietra accanto a sé mentre si dorme, i suoi influssi donano serenità al sonno.
Anticamente al diaspro veniva attribuita la virtù di neutralizzare qualsiasi tipo d’incantesimo.
Gli Indiani d’America lo usavano nei riti per far cadere la pioggia, da qui il nome di “portatore di pioggia”.
Gli antichi egizi consideravano il diaspro sanguigno l’emblema del sangue della dea Iside ed vari tipi erano usati come amuleto in forma di scarabeo.
Nel Medioevo era considerata la pietra dei guerrieri: a questo proposito, nella saga dei Nibelunghi si narra che nell’impugnatura della spada di Sigfrido vi fosse incastonato un diaspro.
Diaspro: effetto sul corpo
Diaspro rosso: protegge dalle malattie e rafforza il corpo. Stimola la circolazione dell’energia nell’organismo.
Regola il flusso mestruale e protegge gli organi genitali.
Elimina la stanchezza e combatte l’apatia.
Dolomite,
La dolomite
è un minerale costituito da carbonato di calcio e magnesio appartenente al gruppo omonimo.
La dolomia è una roccia composta principalmente di minerale dolomite. La dolomite cristallizza secondo il sistema trigonale.
Si trova sotto forma di cristalli o, più comunemente in masse compatte, di colore bianco o grigio. Ha le proprietà fisiche simili a quelle della calcite ma si riconosce perché si dissolve più lentamente in acido cloridrico. La durezza di Mohs è di 3,5 – 4 e il peso specifico è di 2,85 g/cm³.
Sussistono ancora molti dubbi sulla formazione della dolomite. Esistono ampi depositi nell’annotazione geologica, ma il minerale è relativamente raro negli ambienti moderni. Ci si riferisce a questo come “il problema della dolomite”.
La dolomia infatti rappresenta circa il 10% di tutte le rocce sedimentarie e si pensa che si sia prodotta vicino alla superficie della terra. Tuttavia, la sintesi fatta in laboratorio richiede temperature superiori a 100 °C, circostanze tipiche della formazione in bacini sedimentari – anche se secondo molti la dolomite sembra essersi formata a bassa temperatura.
Eliotropo,
Eliotropio
Formula chimica SiO2 (silice)
L’eliotropio, o elitropia (in latino, heliotropium; in greco, ἡλιοτρόπιον), è una forma di calcedonio (che è una miscela criptocristallina di quarzo e del suo polimorfo monoclino mogánite). Il “classico” eliotropio è calcedonio verde scuro con macchie rosso-arancio dovute a inclusioni di ossido di ferro o diaspro. A volte, le inclusioni sono di colore giallo (actinolite), nel qual caso al minerale viene dato l’antico nome di plasma.
Le inclusioni rosse dovrebbero assomigliare a macchie di sangue, per questo viene erroneamente chiamato anche diasprosanguigno e, in inglese, bloodstone.
Il nome eliotropio (dal greco ήλιος helios, sole e τρέπειν trepein, girare) deriva da varie antiche nozioni circa il modo in cui il minerale riflette la luce; queste sono descritte, per esempio, da Plinio il Vecchio (Naturalis historia XXXVII.165).
L’eliotropio è l’oggetto di una delle novelle del Decameron di Boccaccio, con il nome di elitropia; è la pietra legata al segno zodiacale dell’Ariete.
Ematite,
L’ematite
è un minerale del ferro (un ossido) presente in natura abbastanza frequentemente appartenente al gruppo omonimo. Il nome deriva dal colore rosso, che ricorda quello del sangue, assunto a volte dal minerale, in particolare dalla polvere.
Il nome deriva dal greco “αιμα” che significa sangue, infatti, secondo lo storico Teofrasto il minerale sarebbe simile a sangue solidificato.
L’ematite di colore rosso, avente una consistenza grassa, per via di argille mischiate ad essa è utilizzata dalla notte dei tempi per via della sua resistenza alle intemperie per marchiare il bestiame o tracciare dei confini di proprietà.
Possiede un sistema cristallino trigonale. Terroso, tabulare (una delle caratteristiche più frequenti dei cristalli è quello di presentarsi in lamelle molto sottili o tabulari con la base molto sviluppata). Tuttavia l’abito può essere anche lenticolare con le facce del romboedro con gli spigoli smussati o arrotondati. Più raramente l’abito può essere romboedrico o più complessi con combinazioni di romboedri con facce bipiramidali esagonali. Soventemente si hanno delle striature triangolari che evidenziano la simmetria trigonale del minerale.
le proprietà più note invece, troviamo quella di aiutare nel radicamento a terra, che permette poi di equilibrare le energie.
Proprietà dell’ematite in cristalloterapia
Potete usare l’ematite per una serie di effetti benefici che apporta al vostro corpo ma soprattutto alla mente e lo spirito. Essendo poi una pietra particolarmente economica e di facile reperibilità è tra le più utilizzate nel settore cristalloterapeuto.
Benefici per il corpo
Trattandosi di una pietra fortemente legata alle energie terrene lavora soprattutto sul piano fisico. Perciò potete iniziare a usarla proprio per migliorare il contatto con il corpo. Sembra banale ma apprezzare il proprio aspetto è il primo passo per rispettarsi e di conseguenza imparare a “curarsi” giorno dopo giorno, adottando uno stile di vita sano.
A livello pratico l’ematite è consigliata se dovete assorbire più ferro. Stimola l’ossigenazione dei tessuti e la produzione dei globuli rossi. Allevia i dolori intestinali, mestruali e il mal di testa.
Riassumiamo, è utile per: amare il proprio corpo, assorbimento del ferro, ossigenazione dei tessuti, dolori mestruali, mal di testa.
Giadeite,
La giadeite
è un minerale il cui nome deriva dallo spagnolo “pedra de ijada”, ossia pietra del fianco, dato il suo presunto potere benefico sui lombi e sui reni.
La giadeite (che è uno dei principali costituenti della giada) fa parte dei pirosseni alcalini assieme all’egirina, con cui forma soluzioni solide. È un inosilicato importante in ambito metamorfico perché, se reagisce con acqua, dà il glaucofane, che assieme al granatoforma le eclogiti. Un’altra reazione che coinvolge la giadeite, sempre in ambito metamorfico, è quella con il quarzo a dare il feldspatoplagioclasio albite.
Il colore della giadeite presenta toni bianchi e verdi del tutto particolari, uniformi o a macchie, con lucentezza grassa e aspetto traslucido che la rendono particolarmente apprezzata dai popoli orientali. Si rinviene soprattutto nelle aree alluvionali della Birmania.
Labradorite,
Labradorite
Classe minerale: tettosilicati, famiglia dei feldspati.
Formula chimica: Na[AlSi3O8]Ca[Al2Si2O8] + Fe, K, Ba, Sr
La labradorite è un feldspato, in particolare un membro della serie dei plagioclasi, che si forma nelle pegmatiti o nei magmi basici. I suoi colori brillanti su base grigio-verde sono dovuti all’effetto di rifrazione della luce sulla struttura lamellare, ovvero alla labradorescenza.
Labradorite: elemento
Aria: l’elemento aria riguarda la sfera della comunicazione e dell’intelletto (capacità di espressione, creatività, saggezza, viaggi).
Labradorite: chakra
Terzo chakra Manipura (“Ombelico e Plesso Solare”)
Sesto chakra Ajna (“Fronte o Terzo Occhio”)
Settimo chakra Sahasrara (“Corona”)
Labradorite: mitologia
Scoperta nel 1770 nella penisola del Labrador (Canapa) da cui prende il nome, la labradorite non ha una storia terapeutica ma è considerata una pietra di forza e protettiva che accresce il magnetismo. Per gli sciamani aiuta a richiamare e a entrare in comunicazione con gli spiriti della natura.
Lapislazzuli,
Lapislazzuli
Classe minerale: tettosilicati.
Formula chimica: (Na,Ca)8[SO4/S/Cl)2/(AlSiO4)6] + Fe
Il lapislazzuli è un allumosilicato di sodio con zolfo e cloro che si forma nel corso della metamorfosi del calcio in marmo. In pratica è una roccia perché composta da un insieme di minerali (in prevalenzala azzurite e calcite) che conferiscono alla pietra un aspetto quasi omogeneo e il caratteristico colore azzurro intenso. La presenza del ferro determina invece la formazione di inclusioni piritiche color oro.
Il lapislazzuli ha una lucentezza vitrea, è opaco o appena traslucido ai bordi. Le qualità più apprezzate a scopo ornamentale sono quelle di colorazione uniforme e densa e i giacimenti più importanti si trovano in Afghanistan, Cina e Cile.
Poiché è una pietra di consistenza porosa, è sensibile alle pressioni, alle alte temperature, alle sostanze chimiche e ai solventi.
Lapislazzuli: elemento
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e dellafemminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione).
Lapislazzuli: chakra
Quinto chakra Vishudda (“Gola”)
Malachite,
Mokaite,
MOKAITE Il diaspro australiano della Madre Terra
La mookaite o mokaite è un bellissimo diaspro australiano che porta con sé le potenti energie rosse e gialle della terra d’Australia. È la pietra aborigena della Madre Terra e come tale trasmette potenti vibrazioni rinvigorenti e vitali che donano energie positive per aumentare la propria volontà e focalizzare il proprio potere personale.
Cosa significa Mookaite
Il termine aborigeno “Mooka” significa “acqua corrente” e fa riferimento alle numerose sorgenti che “nutrono” la zona del Western Australia, vicino Mooka Creek, la zona in cui possiamo trovare questa bellissima pietra.
La formazione della mookaite è avvenuta nel corso dei millenni quando i resti scheletrici di radiolari, protozoi caratterizzati dallo scheletro siliceo, sono stati depositati come sedimento di fondali marini.
Quando le acque si ritirarono, i resti si sono solidificati insieme ad altri minerali ed ulteriore silice, silice portata proprio dai mooka della zona. Il risultato di tutto ciò è la pietra che noi conosciamo con le sue belle combinazioni e sfumature di rosso, bordeaux, giallo senape, crema, bianco, marrone, lilla e viola.
Come lavora la mookaite
La mookaite è un potente mezzo attraverso cui connettersi con i poteri della Terra per aumentare la fiducia in sé stessi, l’autostima e per essere in grado di realizzare appieno il proprio potenziale.
Portare un ciondolo della pietra vicino alla parte superiore dello stomaco attiva il Chakra del plesso solare, la sede della volontà e del potere personale.
Occhio di Falco,
Occhio di Tigre,
Occhio di tigre
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + FeOOH
L’occhio di tigre è una varietà di quarzo color oro con striature più scure al centro dovute a inclusioni aghiformi e parallele di crocidolite, responsabili del particolare effetto ottico dettogatteggiamento, il quale appunto dà l’impressione di osservare la pupilla di un occhio.
Occhio di tigre: elemento
Fuoco: l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista).
Occhio di tigre: chakra
Terzo chakra Manipura (“Ombelico e Plesso Solare”)
Occhio di tigre: mitologia
È stata la somiglianza con l’occhio del felino a portare alla scelta del nome e all’antica credenza per cui si pensa che abbia un potere benefico sugli occhi.
I soldati romani portavano in battaglia un occhio di tigre sul quale erano scolpiti simboli portafortuna. Nel Medioevo l’occhio di tigre era usato come pietra protettiva contro i sortilegi e i demoni. Era usato anche per attrarre la ricchezza. Anche in Islam è considerata una pietra portafortuna.
Occhio di tigre: effetto sul corpo
L’occhio di tigre svolge un’azione antidolorifica specialmente contro il mal di testa.
Equilibra il flusso energetico nel corpo e si rivela dunque efficace nei casi di ipereccitazione nervosa o iperattività delle surrenali. È particolarmente valida nelle convalescenze perché favorisce il ricambio di energia.
L’occhio di tigre è benefico per il fegato su cui ha un’azione stimolante e tonificante, la milza, il pancreas, lo stomaco e l’intestino.
L’occhio di tigre regolarizza e riscalda l’organismo in modo graduale e costante ed è dunque indicato per le affezioni all’apparato respiratorio come il raffreddore, la bronchite e l’asma.
Onice,
Minerale Onice
Con il nome di onice si indicano due tipi di rocce completamente differenti: l’onice silicea normalmente di colore nero striata di bianco con composizione SiO2 . n H2O, simile al calcedonio (ma non al quarzo, che è cristallino), che si trova in Brasile, Messico, e altri luoghi; e l’onice calcarea, anche detta “onice alabastrite”, “onice etoca” od “onice egiziana”, che è composta da CaCO3 (è di colore bruno quella di Montaione o verde chiaro quella del Pakistan).
Proprietà e significato dell’Onice Nero
L’Onice Silicea o Onice Nero è un minerale che accompagna l’uomo fin dai primi passi sulla terra. Ha composizione chimica SiO2 . n H2O, simile al calcedonio. I giacimenti maggiori si trovano nel Sud America.
Attraverso le epoche, la sua oscura bellezza ha suscitato reazioni contrastanti, e altrettanto contrastanti sono i suoi usi e le sue proprietà in Cristalloterapia.
Da sempre l’Onice Nero è stato utilizzato per cerimonie funerarie, religiose, magiche, per la divinazione, per intagliare figure delle divinità e come amuleto sulle spade, scudi e armature.
Ossidiana Fiocco di Neve,
Ossidiana Fiocco di Neve
Classe minerale: ossidi.
Formula chimica: SiO2 + Fe2O3 + H2O + Al, C, Ca, K, Na, Fe
L’ossidiana è un vetro vulcanico che ha origine dal veloce raffreddamento di lave ricche di silice: lo shock termico impedisce la formazione di cristalli e produce una massa amorfa e rigida, ricca di inclusioni di varie minerali.
Di colore nero e generalmente opaco, può assumere anche un colore argento (ossidiana argentata) se nel magma originario sono presenti bolle di gas finemente distribuite oppure un aspettovariopinto e brillante se sono di acqua (ossidiana arcobaleno). Se nel processo di formazione della roccia si trovano feldspati grigi allora assume una colorazione a macchie bianco-grigie, la cosiddetta ossidiana fiocco di neve.
Ossidiana: elemento
Fuoco: l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista)
Ossidiana: chakra
Primo chakra Muladhara (“Radice”)
Ossidiana : mitologia
L’ossidiana deve il suo nome attuale a Obsius, il cittadino romano che, da come ci racconta Plinio chiamandola lapis obsianus oobsidianus, la scoprì in territorio africano, nell’odierna Etiopia.
L’ossidiana appartiene alle più antiche pietre da culto della storia dell’umanità: sin dall’età della pietra è stata impiegata per scopi ritualistici come pietra di protezione per scacciare i demoni e per la fabbricazione di armi e utensili taglienti. I sacerdoti Maya in Messico la usavano come specchio per la divinazione, serviva a guarire le ferite e ad attenuare il dolore.
Ossidiana : effetto sul corpo
L’ossidiana attenua il dolore e stimola la circolazione periferica, perciò risulta utile per le persone con mani e piedi cronicamente freddi (soprattutto la varietà fiocco di neve). Scioglie i blocchi energetici ed elimina le tossine dal corpo.
L’ossidiana allevia le infiammazioni causate dai virus e batteri nell’intestino e ne migliora il funzionamento, favorendo il riprodursi della flora batterica. Rafforza la spina dorsale ed è utile in caso di scoliosi.
Ossidiana Legno,
Pietra del Sole,
Quarzo,
Il cristallo di rocca
Il Cristallo di Rocca, noto anche come quarzo ialino, è un ossido del gruppo dei quarzi la cui formula chimica è SiO2. Utile contro il mal di testa, porta effetti benefici sia al corpo che alla psiche.
Il cristallo di rocca è incolore e trasparente e rappresenta la varietà di quarzo più diffusa sulla terra.
È il tipo di quarzo più diffuso sulla terra e si forma nei filoni o, mediante processo idrotermale, nelle druse e nelle crepe, a partire da una soluzione pura di acido silicico. Si presenta in forme sia microcristalline sia macrocristalline, raggiungendo anche dimensioni ragguardevoli.
Elemento Fuoco: l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista);
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e dellafemminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione).
Il chakra collegato al cristallo di rocca
Settimo chakra Sahasrara (“Corona”)
I Chakra sono centri di attrazione ed emanazione energetica: scopri cosa sono e dove si trovano
Quarzo Ialino,
Quarzo Rosa,
Quarzo Rosa
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + Na, Al, Fe, Ti + (Ca, Mg, Mn)
Il quarzo rosa è un quarzo contenente biossido di silicio che si forma nelle rocce pegmatitiche. In generale traslucido, di colore rosa pallido, presenta una lucentezza vitrea e un’ottima diffusione della luce.
Quarzo rosa: elemento
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e dellafemminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione).
Quarzo rosa: chakra
Quarto chakra Anahata (“Cuore”)
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Quarzo rosa: mitologia
La tradizione popolare attribuisce al quarzo rosa il potere di attrarre l’amore e secondo la mitologia greca sarebbe un dono del dio Eros agli uomini.
Una leggenda orientale ne spiega così l’origine: un giovane povero e bello amava una giovane di casta superiore alla sua, perciò erano costretti a incontrarsi di nascosto. Il giovane portava sempre in dono alla sua amata una rosa variegata di bianco come il colore della sua carnagione. Un giorno il padre della giovane li scoprì e li uccise: la rosa che loro tenevano tra le mani si trasformò in un meraviglioso fiore di pietra, il quarzo rosa.
Quarzo rosa: effetto sul corpo
Il quarzo rosa è associato a tutto ciò che è legato al cuore, a livello fisico ed emozionale: allevia i disturbi cardiaci, regola il sistema circolatorio, abbassa la pressione alta.
Il quarzo rosa combatte lo stress, la depressione, l’insonnia e la stanchezza fisica e mentale. Aiuta a superare i problemi sessuali emigliora la fertilità.
Quarzo rosa: effetto sulla psiche
Il quarzo rosa è il simbolo della femminilità. Dona pace interiore, equilibrio, tranquillità e gioia. È adatto a chi ha subito unaseparazione affettiva o comunque senta il bisogno di ricevere conforto e calore. Insegna ad amare tutte le forme di vita e cicatrizza le ferite dell’anima attraverso il perdono, per questo è conosciuta anche come la pietra del sollievo.
Il quarzo rosa apre all’amore per se stessi e per gli altri, fa sentire degni di riceverne, sviluppa la compassione e la sensibilità, insegna la generosità e la tolleranza. Permette di trovare la calma e la decisione con un atteggiamento disponibile e positivo nei confronti della vita.
Il quarzo rosa libera dall’ansia, dal nervosismo e dalle preoccupazioni: scioglie le tensioni emotive, annulla l’ego e armonizza la vita con quella dell’Universo. Aiuta ad avere fiducia in se stessi e a sviluppare, maturare e rispettare i sentimenti.
Sviluppa il senso dell’estetica ed è una pietra particolarmente adatta per gli artisti.
Quarzo Rutilato,
Quarzo rutilato
Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi.
Formula chimica: SiO2 + TiO2
Il quarzo rutilato è un quarzo trasparente o affumicato che contiene cristalli aciculari di rutilo (biossido di titanio) e si forma principalmente nelle pegmatiti o nelle vene idrotermali.
Quarzo rutilato: elemento
Fuoco: l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista).
Quarzo rutilato: chakra
Terzo chakra Manipura (“Ombelico e Plesso Solare”)
Quarzo rutilato: mitologia
Il quarzo rutilato era noto nell’antichità con il nome di “capelvenere” (Capelli di Venere) perché le inclusioni di rutilo formavano dei fili sottili e biondi come i capelli della dea. Si riteneva che riuscisse a catturare la luce solare e pertanto avesse la capacità di illuminare gli uomini.
Quarzo rutilato: effetto sul corpo
Il quarzo rutilato ha un effetto benefico sul sistema respiratorio, è utile contro la tosse e in particolare per i problemi ai polmoni come la bronchite.
Il rutilo agisce da catalizzatore all’interno del quarzo che lo ospita, rendendo ancora più potenti ed efficaci le sue proprietà ed elevando così il livello energetico generale. Il quarzo rutilato stimola il fluire dell’energia nell’organismo e il sistema immunitario, migliorandone l’efficienza e dimostrandosi un ottimo alleato nella prevenzione delle malattie.
Il quarzo rutilato favorisce la funzionalità del cervello e accelera la rigenerazione cellulare dei tessuti.
Quarzo Tormalinato,
Tormalina nera
Classe minerale: ciclosilicati.
Formula chimica: NaFe3 (Al,Fe)6
La tormalina nera è un borosilicato
basico complesso di alluminio e appartiene a un gruppo di minerali che assumono diversa colorazione (arancione, rosa, rosso, viola, azzurro, giallo, verde, marrone e nero) a seconda della composizione chimica, ma che presentano però una struttura costante. È comune nelle rocce pegmatitiche o sedimentarie, di forma prismatica molto allungata con striature verticali.
La tormalina nera risulta dotata di piroelettricità (si carica di energia elettrica se si riscalda e poi si raffredda) e di piezoelettricità (si carica di energia elettrica se sottoposta a pressione) ed è inattaccabile agli acidi
Tormalina nera: elemento
Terra: l’elemento terra riguarda la sfera della stabilità e delbenessere (pace, equilibrio, fertilità, denaro).
Tormalina nera: chakra
Primo chakra Muladhara (“Radice”)
Rock Cristall,
Rodonite,
Rodonite
Classe minerale: inosilicati.
Formula chimica: CaMn4 [Si5O15] + Al, Ca, Fe, Li, K, Na
La rodonite è un silicato di manganese e di calcio di tipo magmatico idrotermale che può contenere tracce di ferro bivalente, magnesio e zinco. Di colore rosa o rosa scuro, lucentezza vitrea, traslucido od opaco, presenta venature di nero a causa dell’ossidazione del manganese da parte degli agenti atmosferici.
Rodonite: elemento
Fuoco: l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista).
Rodonite: chakra
Quarto chakra Anahata (“Cuore”)
Rodonite: mitologia
Il nome deriva dal greco rhodon, “rosa” per il suo particolare colore. Tradizionalmente è la pietra della rappacificazione.
Rodonite: effetto sul corpo
La rodonite rafforza il sistema nervoso e quello immunitario, regola il cuore e stimola la circolazione del sangue, promuove la fertilità.
Ha un effetto benefico in caso di infiammazioni alle articolazioni e ferite.
Skarn,
Aragonite,
L’aragonite
è un minerale costituito da carbonato di calcio neutro (CaCO3) e appartiene al gruppo dell’aragonite.
Il nome deriva dal comune spagnolo Molina de Aragón, dai cui giacimenti provenivano i primi esemplari classificati.
L’aragonite, carbonato di calcio, cristallizza nella classe rombica bipiramidale, ha formula CaCO3. È un polimorfo della calcite a maggiore densità, dovuta alla maggiore coordinazione del calcio, ha il suo campo di stabilità a pressione più alta e a temperatura più bassa. L’habitus dei cristalli è generalmente prismatico: frequenti i geminati pseudoesagonali di tre individui.